4 agosto 2024

Informazione o propaganda occulta?

In edicola ci sono molte pubblicazioni (altre sono reperibili sul web) che spiegano ai comuni cittadini come compilare una dichiarazione dei redditi o come presentare una domanda di condono o li aiutano a districarsi in altre faccende burocratiche.
Immagino che molte persone sentano il bisogno di utilizzarle in cerca di qualche informazione utile.

Ieri un conoscente alle prese col "Salva Casa" di Salvini mi ha mostrato una rivista appena acquistata. Voleva capire se e come condonare una veranda. Mi ha spiegato che si tratta di una vecchia veranda già condonata con altri condoni, ma poi la trafila di quei condoni s'è intricata e non è venuta fuori alcuna sanatoria, perciò vorrebbe ricondonare di nuovo. Siamo nel paese dei condoni che non finiscono mai e non possiamo stupircene, è nostra antica tradizione, un tempo si chiamavano indulgenze e si dovevano comprare per assicurarsi qualche punto in più nella lotteria del paradiso. Anche le indulgenze non bastavano mai e si stava sempre a ricomprarle.

I consigli contenuti nella rivista luglio-agosto erano già vecchi e probabilmente inutili perché basati sul decreto salva-casa approvato in CdM che però è già stato modificato in sede di conversione... col fai da te burocratico si rischia sempre di sbagliare, ma tant'è. Comunque, prima di buttar via il giornaletto, mi sono saltate all'occhio alcune cose.


L'articolo iniziale era ben scritto e conquistava la benevolenza del lettore raccontandogli come in Italia sta aumentando la povertà, e non quella dei barboni, ma quella di persone con casa e lavoro che si trovano ad affrontare insostenibili aumenti di prezzi... sono argomenti che ci coinvolgono immediatamente, sentiamo di parlare con qualcuno che capisce la nostra situazione, quindi possiamo passare fiduciosi nelle pagine successive che illustrano le novità legislative:
Abuso d'ufficio: abolito perché "il reato era troppo generico, finiva per punire troppe condotte, non meglio identificate, e rischiava di costituire un ostacolo per il facile disbrigo della cosa pubblica";
Intercettazioni: "... è previsto il divieto di rilascio di copia delle intercettazioni delle quali è vietata la pubblicazione, quando la richiesta sia presentata da un soggetto diverso dalle parti e dai loro difensori" inoltre "la riforma incide anche sull'ampliamento del reato di traffico di influenze illecite e inoltre generalizza l'interrogatorio preventivo";
Autonomia Differenziata: "le Regioni a Statuto Ordinario possono domandare forme e condizioni particolari di autonomia rispetto a prima, con l'obiettivo di organizzare e regolamentare meglio e in maniera più specifica alcuni aspetti del loro territorio e delle loro competenze".
Codice della Strada: qui tralascio il lungo l'elogio delle novità in arrivo per automobilisti e ciclisti. Occupa più pagine e sarebbe troppo lungo.
Autovelox: "Limiti e divieti  più ragionevoli. Più chiarezza nelle segnalazioni. Finisce l'anarchia dei Comuni"  e inoltre (udite, udite, grande novità) tutte le multe relative agli autovelox diventano "impugnabili con buona probabilità di vedere accolto il ricorso". Quest'ultima cavolata non sta nel Decreto Autovelox ma la ricavano da una sentenza di Cassazione che riguardava gli autovelox non omologati, ma vuoi mettere, ora si potrà anche fare ricorso contro una multa!

Non vado oltre, non ce la farei. Il giornalino, apparentemente utile, dovrebbe spiegare ai cittadini come districarsi nel groviglio di leggi e di leggine, ma in realtà è uno strumento di propaganda politica occulta. Il linguaggio è puramente descrittivo, lo scopo è sempre pratico, non c'è mai una valutazione di carattere esplicitamente politico. Tutto improntato a chiarezza e semplicità. Ma ditemi voi se dopo aver letto tutte queste belle novità non vi vien voglia di fare i complimenti a Giorgia Meloni e alla sua squadra di esperti che sta rimettendo ordine nel gran caos della nostra legislazione.

Ai sinistri e ai grillini che poi verranno a dirci peste e corna dell'autonomia differenziata, della giustizia smantellata, del premierato, del caporalato, ecc. potremo dire a ragion veduta che noi ci siamo informati su riviste specialistiche e non siamo tipi da farci annebbiare con chiacchiere ideologiche e propagandistiche. 

La manipolazione occulta va nel profondo, perché chi la subisce resta convinto di essersi costruito da sé la propria opinione, sulla base di informazioni neutre e fattuali. Questa manipolazione può avere effetti irreversibili.

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