L'aggressione russa all'Ucraina ha sconvolto l'economia europea, ci ha fatto precipitare nell'incubo di una nuova guerra mondiale e molti si sono chiesti perché la grande attenzione e il grande sostegno economico e militare dato all'Ucraina non c'era stato prima per altre nazioni ingiustamente aggredite (l'Afghanistan, l'Iraq, la Libia, la Siria...). Eravamo distratti?
Ora c'è una nuova aggressione militare in corso: la Turchia sta bombardando le regioni della Siria nord-orientale, il Rojava. I bombardamenti hanno già causato decine di vittime e danni strutturali. E' stato colpito anche un ospedale a Kobane, la città simbolo della resistenza alla furia distruttiva dell'Isis (o Daesh). Forse gli uomini, le donne e i bambini che vivono in quei luoghi sono meno importanti degli altri? eppure siamo loro debitori per averci salvato dal terrorismo dell'Isis. Il Rojava è anche una repubblica in cui si stava sperimentando una nuova forma di democarzia comunitaria e per questo meriterebbe una attenzione particolare e anche un grande sostegno da parte di chi crede nelle democrazia.
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