23 luglio 2016

Terrorismo islamico?

A Monaco un ragazzo tedesco ha comprato una pistola, si è recato in un supermercato del suo quartiere dove aveva dato appuntamento via facebook ad altri giovani e lì ha cominciato a sparare. Quel ragazzo era figlio di immigrati iraniani, quindi era islamico anche se forse non ha mai letto il Corano e non ha mai pregato in una moschea. Ali Sonboly era sottoposto a cure psichiatriche perchè a scuola era stato vittima di bullismo. Forse lo deridevano per le sue origini iraniane, ma lui si sentiva tedesco. Voleva vendicarsi. Si era esercitato con i videogiochi. Ha comprato la pistola su internet. Voleva uccidere i bulli che lo avevano deriso per anni.  Invece ha ucciso un po' di innocenti a casaccio. Ha paralizzato la città per un giorno intero. Tutta l'Europa ha seguito con apprensione quella che sembrava l'ennesima strage terroristica. Poi s'è allontanato e si è sparato in testa. Così dicono benché nessuna foto della sua fine sia stata pubblicata. 

Anche a Nizza c'è stata una strage il 14 luglio. Anche quella è stata attribuita al terrorismo islamico. Anche lì un uomo solo, un disperato, un uomo che era stato respinto dalla moglie ed era rimasto senza lavoro, ha compiuto un'azione folle. Era francese, psicologicamente instabile, non aveva mai pregato, non frequentava moschee, ma aveva origini tunisine e tanto basta per conferire una matrice islamica all'atto terroristico.

E' stato così anche per l'altro disperato, il minorenne di Wurzburg che è salito sul treno con armi da taglio e ha ferito tre persone. Era arrivato in Germania dopo essere scampato alle guerre interminabili dall'Afghanistan. Una scena quasi identica a quella dell'anno scorso, il 21 agosto 2015, quando un marocchino armato di kalashnikov sparò sul treno Amsterdam-Parigi. Terrorismo islamico o esplosioni di rabbia e di follia?

La matrice islamica è evidente perché tutte queste persone provengono da luoghi a maggioranza musulmana. Era già accaduto anche in Italia il 12 ottobre 2009 a Milano, quando un ingegnere libico di 35 anni, Mohammed Game, sposato con un'italiana e padre di due figli, tentò di farsi esplodere in piazzale Perrucchetti, davanti alla caserma dei carabinieri, ma si fece male solo lui con gravissimi danni agli occhi. Anche qui c'erano difficoltà e  debiti. Ma la stampa continua a parlare di islam e di terrorismo islamico.

Nessun commento:

Posta un commento