4 febbraio 2025

Che la pietà non vi rimanga in tasca

Giorgia si mostra in sceneggiate bugiarde che abbassano il livello della comunicazione politica. E sappiamo quanto fosse  già pericolosamente degenerata. Lei lo fa per coprire le sue incapacità e quelle della sua squadra di famigli e camerati. Talmente incompetenti che non riescono neanche a vedere la complessità dei problemi, pensano solo ad autocelebrarsi. Credono che per tutto basta avere un po' di risolutezza.

In tempi normali questi mezzucci durerebbero poco, presto arrivano i fischi, ma questi che stiamo vivendo non sono tempi normali. Sono tempi di ignoranza rampante, involuzioni normative, pulsioni autoritarie, guerre, odio dilagante…


- Mariann Budde, la vescova anglicana che ha chiesto a Trump di avere pietà delle persone, riceve minacce di morte e viene trattata da nemico pubblico. Anche la compassione è un ostacolo per un certo tipo di disegni politici. Non ci stupisce visto che in Italia abbiamo la senatrice Segre costretta a vivere da tempo sotto scorta. Liliana Segre, colpevole di essere testimonianza vivente della compassione negata.

- al Papete Salvini invocava i pieni poteri. Pieni poteri per fare cosa? non lo sanno, non lo dicono. Vogliono solo mani libere. Senza limiti legali e morali si può compiere anche il peggio, anche gli orrori. E c'è già un carico enorme di orrore dietro il sorriso feroce di Almasri. Ma ci dicono che non lo si può arrestare: ragion di Stato. Lo certifica Bruno Vespa: nessuno osi chiedere al governo di non fare "cose sporchissime" anche al servizio dei torturatori. Lo dice rabbiosamente che si devono fare.

- ora Nordio, Crosetto, Costa e perfino il tiepido Tajani chiedono l'immunità, vogliono collocarsi al di sopra della Legge, un'idea che evoca la licenza di uccidere. A cosa serve, a chi giova questa licenza?

- Giorgia si dice vittima di troppi intralci: i giudici, i procuratori, gli avvocati che presentano denunce, la costituzione, le norme europee… tutto congiura contro di lei. Ma cosa farebbe lei senza quei limiti che fanno da telaio alla democrazia? Sicuramente riempirebbe il campo di concentramento in Albania. E' stato costruito per mantenere là, a nostre spese, milioni di africani vita natural durante?
E in Italia consegnerebbe scuole, ospedali, caserme, tribunali e ministeri ai liberi imprenditori privati muniti di licenza di sfruttare, evadere, truffare? economia modello Santanché?

- La prospettiva finale è forse quella di eliminare lo Stato? Lo Stato non serve perché la società non esiste, asseriva la lady di ferro che Giorgia tiene da sempre a modello e oggi lo ripete con rabbia il suo amico argentino Milei che la omaggia chiamandola "dama feroce"?
Paradossalmente la peggior critica se la rivolgono loro stessi.

- I neofascisti si sono presentati al popolo come populisti, come combattenti anti-elite, anti-establishment, come avversari dei tecnocrati neo-liberisti di Bruxelles, ma volevano solo un liberismo più spinto, più feroce, svincolato da ogni limite legale e morale.

- La risolutezza di cui si vantano, tra esibizioni di ruspe e di motoseghe, è quella che Crosetto invidia a Trump: milioni di esseri umani brutalmente licenziati, espulsi, incarcerati... facendone mostra orgogliosamente. Decisioni immediate con una semplice firma su un foglio: questa è la soluzione dei problemi? E' una soluzione che non può esistere senza eliminare quelli che Crosetto chiama "orpelli ormai inutili", cioè senza proclamare lo Stato assoluto, senza affermare un superpotere che legalizza qualunque discriminazione, che normalizza gli abusi e la repressione, anche violenta, di ogni diversità e di ogni dissenso, perfino quello di chi si limita ad invocare solo un po' di umana compassione.

- Lo vuole Dio, proclama il sovranissimo Donald, ormai vicario di Dio. Lo vuole Musk, novello messia intento a compiere i miracoli dell'infinita moltiplicazione dei denari e dei satelliti, quelli con cui ci farà ascendere al cielo di Marte.

Viviamo in tempi sempre più bui, immersi nella intossicante nebbia dei social-media, tra la X di Musk e la decima del generale Vannacci. Non so se la X piace anche alla generalessa trumpiana chiamata a governare le forze di polizia. Sicuramente adora le armi e le divise.

Solo 10 anni fa la riforma costituzionale di Renzi, solo vagamente autocratica, sembrava uno schiaffo alla democrazia e l'abbiamo bocciata. Ci sembrava fuori luogo anche il pragmatismo antipolitico di Mario Draghi, a suo modo risoluto, con un generale in divisa a somministrare i vaccini anti-covid. Super Mario voleva il quirinale ma sembra che non arrivò a chiedere i pieni poteri.

Adesso siamo oltre.

La NATO, Putin, Hamas, Netanyahu, Almasri... ci hanno portato oltre.


Dice che l'elmetto è pronto, le manca solo la divisa o un giubbotto antiproiettile.
Intanto c'è la violenza quotidiana e gratuitamente efferata delle baby-gang allevate al ritmo dei trapper. E' un assaggio di un futuro raccapricciante. La polizia la mandiamo in Albania oppure sotto le scuole a reprimere i ragazzi che manifestano gettando vernice lavabile sui muri e sui monumenti. Chissà cosa vogliono.
Intanto Trump può reclamare il possesso di Panama, della Groenlandia, del Canada, rinominare il golfo del Messico prima di prendersi anche il Messico… i palestinesi potremo mandarli tutti in Madagascar. E Giorgia lo applaude sorridente, mentre firma i decreti anti-rave, l'immunità per poliziotti violenti, il divieto di critica per tutti i pubblici dipendenti, il bavaglio ai giornalisti, la liceità degli abusi amministrativi, perfino il reato di resistenza passiva... in attesa che si compia il suo pieno premierato.
Un regresso trionfante, generalizzato e aggressivo che ci lascia sgomenti e ammutoliti. Eppure mai come ora occorre reagire.



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