31 agosto 2024

Qualche proposta per il M5S

 E' iniziata la prima fase del grande congresso nazionale che il Movimento 5stelle ha voluto chiamare "Assemblea Costituente", forse allo scopo di indicare a tutti che la trasformazione da movimento di massa in partito politico (avvenuta con la presentazione delle liste elettorali nel 2013 che conquistarono un gran numero di seggi in Parlamento) non aveva mai avuto una adeguata formalizzazione. Il Presidente Giuseppe Conte ha voluto un'Assemblea basata sul principio di "democrazia partecipativa" assicurando che sarà dato modo a tutti di dare un contributo alle discussioni e di partecipare al sistema di valutazione delle proposte che perverranno.
Siamo ora nella Prima Fase, quella dedicata alla raccolta delle proposte. Avrei voluto partecipare dando il mio contributo ed evidenziando che le mie non sono proposte random, ma corrispondono ad una visione liberal-democratica che, in perfetta consonanza con i nostri principi costituzionali, non rinucia alle esigenze di giustizia sociale.

Vorrei, ma il sistema definisce alcuni "filoni tematici" e limita la proposta al numero massimo di 400 caratteri (poco più di un tweet) e poi le butta tutte insieme in un unico gran calderone di "Bisogni e obiettivi strategici". Anche per i commenti non c'è separazione tra i filoni tematici, quindi sotto ogni sequenza di brevi proposte arriva una valanga di commenti confusi tra loro, anonimi e talvolta ripetitivi.

La lettura di queste svariate migliaia di proposte, ammassate senza logica e senza neanche una numerazione cronologica, non consente di farsi un'idea. Per vedere se qualcuno ha già formulato una proposta analoga bisognerebbe scorrere centinaia o migliaia di pagine (anche il numero delle pagine è visibile solo a chi arriva in fondo). Mi sto chiedendo se vale le pena buttare altre proposte (le mie) tra le tante scemenze o ovvietà di cui il calderone già abbonda.

Non so. Per il momento mi limito a parcheggiare qui sotto una bozza di quel che avrei voluto proporre. Ho cercato di adeguarmi alla brevità richiesta. Per l'ambito della scuola, dell'università e delle libere professioni non riesco a fare una sintesi, perciò le pubblicherò separatamente.

Le mie proposte in estrema sintesi sarebbero state le seguenti:

AMBITO POLITICO

1 - Legge elettorale proporzionale con soglia di sbarramento del 3 o 5%
2 - Liste di candidati proposte da partiti che abbiano il sostegno di un certo numero di elettori (numero verificabile con adesione telematica).
3 - Accanto al voto per il partito deve essere previsto un voto di preferenza (uno o due nomi).
4 - Limite alla decretazione d'urgenza - occorre assicurare al Presidente della Repubblica la possibilità di esercitare un efficace controllo sui decreti legge in relazione alla sussistenza delle esigenze di necessità e urgenza richieste dall'art. 77 Cost. - per questo il Presidente della Repubblica può essere affiancato da un'apposita commissione composta da giuristi e rappresentanti delle maggiori forze politiche di maggioranza e opposizione.
5 - Previsione di un termine per la discussione parlamentare delle iniziative legislative popolari 

AMBITO CIVILE
1 - abolire la possibilità di stipulare contratti per via telefonica - fu introdotta per agevolare le transazioni a distanza, ma adesso ci sono molti altri mezzi più sicuri che consentono l'identificazione delle parti e una migliore tracciabilità dell'accordo. Il contratto telefonico è diventato ormai solo occasione di stalking telefonico e truffe a danno di soggetti deboli.
2 - regolamentare l'istituto dell'amministrazione di sostegno mediante una definizione chiara dei poteri dell'amministratore e delle procedure di controllo.
3 - regolamentazione del testamento olografo con introduzione di modalità adeguate ad evitare le falsificazioni.

SISTEMA TRIBUTARIO
Far valere il principio costituzionale di progressività delle imposte (art. 53 Cost.) in tutte le forme di tassazione e imposizione fiscale:

1 - IMPOSTE DIRETTE
a) - introdurre una progressività su ampio numero di scaglioni oppure con un'unica formula (algoritmo) che garantista una progressività costante dell'aliquota nel rispetto di una soglia di non tassabilità.
b) detrazioni fiscali per coniuge e figli a carico commisurate al reale costo medio per il mantenimento di una persona.
c) bonus attinenti alla transizione green (ristrutturazioni edilizie, fotovoltaico, ecc.) attribuiti con crediti cedibili per evitare che solo i ricchi riescano ad usufruirne.  

2 - IMPOSTE INDIRETTE
a) imporre aliquote IVA elevate (o comunque superiori alla media) per beni di lusso ed extralusso.
b) abolire tutte le tasse scolastiche e universitarie (non sono servizi voluttuari o di consumo ma necessità dell'intera comunità che va garantita anche con accesso gratuito degli studenti a biblioteche, emeroteche, videoteche e musei telematici).

3 - IMPOSTE PATRIMONIALI
a) prevedere aliquote IMU uniformi su tutto il territorio nazionale (o almeno regionale) per porre fine alla giungla delle delibere comunali.
b) Le aliquote maggiorate devono colpire i beni di lusso e gli immobili volontariamente tenuti a disposizione, non quelli che risultano sfitti per mancanza di domanda sul mercato immobiliare o perché inidonei all'uso o in via di ristrutturazione. 

4 - IMPOSTA di SUCCESSIONE aliquota progressiva a partire da una soglia minima di 1 o 2 milioni di euro, estesa anche alla trentennale per persone giuridiche (compreso fondazioni, trust e istituzioni di carattere religioso).

ECONOMIA

a) piena attuazione dell'art.45 Cost. con misure fiscali ed economiche volte a favorire la cooperazione e l'artigianato.  
b) piena attuazione dell'art.47 Cost. con rifondazione di istituti bancari (simili alle ex casse di risparmio e banche etiche e popolari) esclusi dai circuiti speculativi e dedicati alla raccolta di risparmio dalle famiglie e prestiti alle piccole imprese commerciali, artigianali e agricole.
c) piena attuazione dell'art.47 Cost. con un piano di edilizia economica popolare nella doppia modalità di agevolazioni per acquisto di prima casa e creazione di alloggi di proprietà pubblica da assegnare alle famiglie meno abbienti.
d) piena attuazione dell'art.42 Cost. con conseguente possibilità di espropriare beni e imprese che non svolgono alcuna funzione sociale (per esempio imprese che occupano prevalentemente lavoratori in nero).
e) piena attuazione dell'art.43 Cost. con misure che consentano di mantenere o recuperare nella sfera pubblica la gestione dell'acqua, dell'energia, dei beni demaniali e di altri servizi pubblici essenziali.

GIUSTIZIA

1 - ORDINAMENTO GIUDIZIARIO
a) Conservare l'unitarietà della magistratura come previsto dall'art.107 Cost. (differenziazione di sola funzione tra magistrati giudicanti e magistrati requirenti).
b) Inserire la figura del Giudice di Pace nell'organico della magistratura ordinaria. Le nomine di magistrati onorari dovranno essere consentite solo per esigenze di natura transitoria ed eccezionale.
c) Attivare una Scuola Superiore per la formazione del personale di cancelleria, uffici UNEP e personale carcerario, nonché del personale addetto ai servizi telematici della giustizia che dovranno essere totalmente sottratti all'imprenditoria privata.
d) abrogazione del controllo gerarchico introdotto dal governo Renzi sui funzionari di polizia giudiziaria, in violazione dell'art. 109 Cost.
e) Modernizzazione del sistema delle notifiche giudiziarie anche con comunicazioni telematiche presso gli studi legali.
f) Piano di adeguamento degli istituti di pena sia alle esigenze quantitative del sistema giudiziario (numero dei posti), sia alle esigenze funzionali di rieducazione del condannato (corsi di rieducazione e di istruzione; postazioni lavorative).

2 - GIUSTIZIA PENALE
a) Prescrizione dei reati - il decorso deve interrompersi al momento della notifica del rinvio a giudizio o al massimo alla sentenza di primo grado. Poi diventerebbe solo incentivo a rallentare i processi. Abolizione dell'improcedibilità introdotta dalla riforma Cartabia.
b) Abrogazione dell'ampliamento di reati a querela di parte introdotto dalla riforma Cartabia.
c) Introdurre a carico dei concessionari di servizi telefonici e ISP una quota oraria in franchigia per intercettazioni di cui la magistratura deve poter fruire gratuitamente.
d) Introdurre il numero identificativo nelle divise di agenti delle forze dell'ordine.

LAVORO

a) Introduzione di limiti percentuali per i contratti precari (a termine, a chiamata, co.co.co, ecc.)
b) assorbimento dei Centri per l'Impiego nel sistema degli Ispettorati del Lavoro allo scopo di creare un sistema unico di sorveglianza e di consulenza delle imprese che sia in grado di svolgere, in collaborazione con le Camere di Commercio, diverse funzioni:
- registro delle imprese con relativa anagrafe delle collocazioni lavorative;
- monitoraggio delle assunzioni, licenziamenti e pensionamenti;
- quote riservate per collocamento al lavoro di soggetti disabili, lavoratori provenienti da situazioni svantaggiate o lavoratori immigrati;
- verifica delle condizioni di sicurezza nelle fabbriche e nei cantieri con possibilità di ispezioni senza preavviso;
- gestione delle vertenze sindacali e procedure ADR (Alternative Dispute Resolution)

c)  Previdenza e Assistenza - netta separazione tra le funzioni previdenziali dell'INPS (che tendenzialmente dovrebbero riassorbire tutte le casse previdenziali in modo da creare un unico sistema previdenziale nazionale) e le funzioni di carattere assistenziale (CIG, RdC e sussidi di altro genere) il cui costo deve ricadere sempre sulla fiscalità generale.
- abolizione di ogni incentivo o agevolazione per le forme previdenziali private o separate.
- passaggio graduale dal sistema previdenziale contributivo che attualmente penalizza i soggetti più deboli (disoccupati, precari o altri lavoratori che hanno avuto un percorso lavorativo accidentato) e premia i più fortunati (che hanno già goduto di stipendi molto elevati durante il loro periodo lavorativo) a un sistema basato su parametri commisurati alle esigenze personali e familiari del pensionato oltre che al valore medio del suo percorso lavorativo.
In tal modo si ridurrebbe l'enorme costo burocratico necessario per la gestione e  il calcolo dei singoli contributi versati negli anni da ogni singolo lavoratore.   

SANITA'

- obbligo di scelta per medici e infermieri tra lavoro alle dipendenze del SSN e attività professionale privata o alle dipendenze di imprese private, con graduale eliminazione del sistema dell'intra-moenia.

 

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Impossibile inserirle nel modulo dei filoni tematici. Quindi sarò costretto ad adeguarle allo schema e restare nel limite imposto di 400 caratteri.

Per un programma politico liberale e sociale, ma non liberista e predatorio

1. Carta dei Principi e dei Valori
Il M5S deve definirsi contrario alla visione neoliberista (ormai dominante come pensiero unico) che riduce tutto a merce, sottopone ogni aspetto della vita alle leggi del mercato e impone logiche aziendalistiche anche nella sanità, nella scuola, nella giustizia e nell'informazione. Tra i principi del M5S deve essere prioritaria una visione umanistica e un programma economico keynesiano. 

2. Istituzioni e coesione territoriale
Per avere un Parlamento rappresentativo occorre una legge elettorale proporzionale con piccola soglia di sbarramento e con voto di preferenza. 

3. Enti locali
Rivedere il Titolo V° Cost. con una migliore definizione delle competenze regionali nel rispetto del principio di solidarietà nazionale.
Comuni e Province devono essere dotati di risorse, mezzi e personale specializzato per la MANUTENZIONE ordinaria di strade, edifici pubblici, acquedotti, parchi, litorali e altri beni pubblici. 

4. Economia, lavoro, impresa
Dare piena attuazione agli artt. 42,43,45 e 47 Cost. in modo da mantenere o recuperare nella sfera pubblica la gestione dell'acqua, dell'energia, dei beni demaniali e di altri servizi pubblici essenziali; favorire la cooperazione; creare istituti di tutela del risparmio che siano esclusi dai circuiti speculativi; promuovere un piano di edilizia economica popolare.

5. Salute e inclusione sociale
Rilancio del SSN mediante un coordinamento nazionale delle politiche regionali.
Imporre al personale sanitario la scelta tra lavoro alle dipendenze del sistema sanitario nazionale e libera professione o dipendenza da imprese private in modo da evitare situazioni di conflitto di interessi. 

6. Giustizia e legalità
Conservare l'unitarietà della magistratura;
Inserire la figura del Giudice di Pace nell'organico della magistratura ordinaria;
Attivare una Scuola di Formazione del personale di cancelleria, UNEP, personale carcerario e addetti ai servizi telematici della giustizia;
Adeguamento degli istituti con strutture adeguate a svolgere una vera funzione rieducativa.

7. Transizione ecologica e digitale
La transizione digitale dovrà garantire una netta separazione tra servizi pubblici e servizi privati al fine di evitare che la gestione dei dati riguardanti le istituzioni pubbliche (giustizia, sanità, scuola, università, fisco, ecc.) possano essere depredati a scopo di profitto privato.
I sistemi informatici delle reti pubbliche dovranno essere progettati per le sole finalità istituzionali.

8. Istruzione, università, cultura e informazione
Porre fine alla disgregazione aziendalistica.
Autonomia scolastica riferita alle sole scelte didattiche, che non possono essere imposte dall'alto o da astrusi pedagogismi.
Rafforzare la collegialità delle decisioni. Presidi elettivi con mandato temporaneo.
Ristrutturare l'apparato amministrativo con Uffici regionali e provinciali che provvedono a reclutamenti, trasferimenti, pensioni, ecc. 

9. Politiche di genere e diritti civili
Congedi parentali paritari.
Detrazioni fiscali per coniuge o figli a carico corrispondenti alla reale  spesa media per il mantenimento.
Attribuzione della cittadinanza italiana al completamento dei cicli scolastici.
Divieto di stipulare contratti per via telefonica allo scopo di evitare stalking e truffe telefoniche.

10. “Città 2050” e Pnrr (sicurezza e politiche per la casa)
Promuovere un piano di edilizia popolare che sia finalizzato a:
- agevolare l'acquisto di prima casa;
- agevolare l'adeguamento delle abitazioni private ai livelli di risparmio energetico imposti dall'UE;
- creare una adeguata dotazione di case popolari da assegnare alle famiglie meno abbienti e agli immigrati
- garantire alloggi agli studenti universitari fuori sede.

11. Patrimonio naturale
Realizzazione di un piano di tutela idrogeologica del territorio.
Gestione pubblica degli acquedotti evitando ogni tentativo di privatizzazione.
Garantire l'accesso pubblico a tutte le spiagge fissando un limite alle concessioni private.

12. Politiche giovanili
Abolizione delle tasse scolastiche e universitarie.
Avviare un piano per creazione e gestione di alloggi universitari e di reti telematiche riservate agli studenti.
Accesso gratuito alle biblioteche e cineteche, in particolare quelle telematiche.

13. Infrastrutture e mobilità sostenibile
Ritorno alla cultura della MANUTENZIONE ORDINARIA di beni e infrastrutture, tornando a dotare ogni struttura pubblica di custodi, cantonieri, giardinieri, ecc., evitando così sia il degrado che imporrebbe frequenti interventi straordinari, sia gli elevati costi per gare d'appalto, sia il conflitto di interessi di ditte appaltatrici non interessate a realizzare opere di lunga durata.  

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