28 settembre 2022

Bella ciao

 Mahsa Amini, una ragazza iraniana di ventidue anni, è stata arresta a Teheran con l'accusa di indossare il velo in modo inappropriato. Gli agenti della cosiddetta "polizia morale", una milizia squadrista che vigila sul corretto abbigliamento delle donne, l'hanno bastonata con violenza. Colpita alla testa è rimasta in coma per tre giorni ed è morta.


Ora sono scoppiate proteste in molte città iraniane ed altre persone stanno perdendo la vita, uccise dalla violenta repressione. Tra le proteste c'è anche quella malinconica di un'altra ragazza iraniana che si mostra nel video intonando le note di "Bella ciao!". 

La nostra canzone dedicata al sacrificio del partigiano è stata già ripresa altre volte da altri popoli e riadattata in altre lingue, ma stavolta l'emozione suscitata dalla voce della ragazza iraniana è sopraffatta dallo sgomento per quello che è stato fatto a Mahsa Amini e per le violenze inflitte agli altri manifestanti. 

Stavolta il "bella ciao" è rivolto a lei, Mahsa. E' sulla sua tomba che dobbiamo portare il fiore del partigiano.

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