Avevo appena cominciato a conoscerlo. Poche parole da ospite a "Propaganda Live" mi avevano fatto vedere un uomo di rara e profonda intelligenza. Era un musicista, ma non conoscevo la sua musica. Nelle sue parole c'era una semplicità che sembrava vicina all'illuminazione dei maestri spirituali. Aveva 48 anni e pensavo che l'avrei potuto rivedere e riascoltare ancora per molto tempo.
Oggi su Globalist leggo che Ezio amava l’arte, la musica – soprattutto amava gli altri,
appassionatamente, e questo rende la sua perdita ancora più grave in
quest’epoca di odio diffuso verso tutto e tutti: di tali esempi
incarnati di amore per l’umanità, persone che sanno indicarci
concretamente l’unica via che possiamo seguire per sopravvivere in un
mondo che si configura sempre più in un gigantesco manicomio, abbiamo un
bisogno disperato.
[continua a leggere su Globalist]
Guarda la sua intervista a Fanpage
Ezio Bosso parla della musica con Domenico Iannacone
Nessun commento:
Posta un commento