Il primo contagiato di Codogno era un giovane (38anni) in ottima salute arrivato in ospedale in condizioni quasi disperate. C'era poco da consolarsi con l'idea di una semplice influenza che forse avrebbe potuto ammazzare qualche vecchio già malato (guardate questa testimonianza del 15 marzo per avere un assaggio di realtà). La sfortuna italiana di essere colpiti per primi potrebbe essere stata una fortuna perché ci ha costretto a non sottovalutare i rischi.
Inizialmente il governo ha decretato la quarantena solo per alcuni comuni del lodigiano, poi sono apparsi altri casi e il provvedimento è stato esteso a 14 province, ma s'è visto immediatamente che in troppi, invece di rispettare le prescrizioni, si muovevano e si precipitavano alle stazioni per trasferirsi sciaguratamente verso le regioni del sud dove gli ospedali non avrebbero potuto fronteggiare una situazione simile a quella della Lombardia. La chiusura imposta dal 10 marzo a tutto il territorio nazionale è stata una risposta all'idiozia di migliaia di meridionali residenti nelle regioni del nord, tuttavia ci ha aiutato ad agire tempestivamente a tutela delle regioni non ancora colpite dalla pandemia.
Il governo Conte ha dato prova di equilibrio e di saggezza. Ha seguito le indicazioni degli esperti, non ha agito sulla base di impulsi pregiudiziali come l'americano Trump e l'inglese Johnson. Non ha occultato la tragedia come in Iran. Non ha abbandonato la popolazione al suo destino come chiedevano i padroni senza scrupoli. Non ha finto di avere tutto sotto controllo, come fanno i governi autoritari. Non ci ha neanche illuso con facili promesse che poi non avrebbe potuto mantenere. Ha preso decisioni graduali seguendo giorno per giorno l'evolversi della situazione, che purtroppo non è stata favorevole, inoltre ha dovuto operare sia sul fronte sanitario, sia sul fronte economico.
In un simile frangente un paese maturo dovrebbe unire tutti a difesa dell'interesse comune. Debellare rapidamente la diffusione del virus è interesse comune. Le strategie migliori per affrontare un'emergenza sanitaria non possono ignorare le indicazioni della medicina. Ma purtroppo il nostro governo, che s'è trovato improvvismente a gestire la più difficile situazione che la Repubblica Italiana abbia mai attraversato, non ha trovato il sostegno di tutti, anzi è stato accerchiato da un coro di critiche pretestuose e insensate: hai chiuso troppo! non hai chiuso in tempo! non si fanno controlli! troppi controlli!
Le forze politiche d'opposizione non hanno avuto il buon senso di collaborare, né l'orgoglio patriottico dimostrato dalla destra portoghese nei confronti del proprio governo. Tutte le difficoltà sono state usate per accuse che in un momento difficile potevano solo aggravare le difficoltà. Si chiama sciacallaggio.
Però non ci sono solo i politicanti ad agire con la solita vigliaccheria dei fascisti, c'è qualcosa di molto più grave e preoccupante. Nella rete internet, che in questi giorni di quarantena può contare su un aumento di frequentazioni, dilaga una spaventosa marea di imbecillità:
- Il virus creato in laboratorio per una occulta guerra biologica.
- Il virus uccide in Italia per colpa delle difese immunitarie indebolite dal 5G.
- Il virus inventato come pretesto per imporre limitazioni dittatoriali di libertà.
- Il virus come strategia per obbligarci tutti ad una vaccinazione catastrofica.
- Il virus non sta uccidendo nessuno, è tutta una montatura mediatica per altri scopi.
- I rimedi contro il virus sono già noti ma vengono intenzionalmente nascosti.
- Il virus non attacca i neri.
- Il virus in America attacca prevalentemente i neri e gli ispanici.
- Il virus viene dall'Africa, bisogna chiudere i porti.
- Il virus si combatte con la vitamina C.
- Il virus fa diventare neri (questa l'ha detta Saolini, il bufalaro per eccellenza).
- Il virus è complice dei banchieri tedeschi.
- Il virus l'ha fabbricato Bill Gates.
- Il virus è artificiale, quindi si disintegrerà da solo in breve tempo.
La fiera delle panzane risucchia e ricila tutto, così anche le buone idee vanno ad alimentare la grande marea di imbecillità gonfiata dalla paura e chi ha più paura grida più degli altri dicendo da una parte che non c'è motivo di aver paura, che è solo un complotto, e dall'altra grida per avere aiuto, per avere soldi e averli subito. Tra un'intervista al prof. Tarro e al dott. Shiva si insinuano attacchi al Pontefice, descritto come agente segreto della Massoneria o come Anticristo dagli stessi che gridano allo scandalo delle chiese chiuse per contenere il contagio. Stiamo perdendo il lume della ragione?
Tra i più stimati uomini di scienza che si stanno prodigando per informarci correttamente (Ilaria Capua, Massimo Galli, Roberto Burioni) c'è chi comincia a chiedere un argine al dilagare delle troppe idiozie. Quel che normalmente rientra nella libertà di parola e nel diritto di inventare fandonie ora potrebbe essere molto pericoloso. Circolano menzogne diffuse dolosamente come quelle di Gian Marco Saolini. Anche una parte della c.d. stampa ufficiale, quella che arriva in edicola con la firma di direttori responsabili a cui la TV riserva poltrone da ospiti illustri, fa la sua parte nel diffondere ed amplificare le fake-news.
L'emergenza sanitaria ci ha fatto già perdere la libertà di circolazione ed ora si rischia anche una restrizione nella libertà di espressione. Lo scrittore cileno Luis Sepulveda, caduto vittima del coronavirus, ci aveva insegnato a non barattare mai la libertà in cambio di promesse di sicurezza. Lo diceva dall'alto della sua dolorosa esperienza di ribelle alla sanguinaria dittatura fascista del generale Pinochet. Però siamo di fronte ad un virus che, nonostante le restrizioni, ha saturato le camere mortuarie di Bergamo, ha riempito i giornali di necrologi, ha trasformato le case di cura per anziani in ricoveri di appestati. Abbiamo bisogno di qualche sicurezza. Allora, se vogliamo evitare ulteriori limitazioni di libertà che finiscano col traformare le mascherine chirurgiche in bavagli che ci impediscono anche di parlare, dobbiamo essere noi, con la nostra intelligenza e il nostro buon senso, a fare da argine contro gli eccessi di imbecillità.
Non ascoltiamo le follie che stanno circolando in rete, neanche quando vengono abilmente mischiate con dichiarazioni di esperti. Mi spingo oltre nel mio consiglio e vi offro un elenco di canali vlogger da evitare, purtroppo non c'è solo la spazzatura razzista di Voxnews, ci sono anche canali che si presentano in modo professionale:
- Radio Radio TV (140mila)
- Canale Italia (90mila)
- Pupia News (80mila)
- Riccardo Leone (66mila)
- Morris San (65mila)
- La finanza sul web (55mila)
- Luca Nali (40mila)
- Decimo Toro (35mila)
- Social TV network (20mila)
Ho messo tra parentesi il numero di iscritti ai canali Youtube per far capire che non si tratta di fancazzisti isolati. Purtroppo all'elenco dovrei ora aggiungere anche il canale Byoblu di Claudio Messora (420mila iscritti) che ha sicuramente grandi meriti perché da anni riesce a dar voce a studiosi rispettabili come Nino Galloni, Alberto Bagnai, Lidia Undiemi, Luciano Barra Caracciolo, Franco Fracassi ed altri a cui va la mia stima, però ora pretende di entrare nell'ambito scientifico ignorando i criteri che le scienze naturali si sono date per distinguere tra buono e cattivo.
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