Siamo ormai reclusi in casa da oltre 20 giorni, funestati ogni sera dal conteggio dei contagiati e dei morti, sgomenti di fronte alla sfilata di camion militari inviate per il trasporto delle bare nelle strade di Bergamo.
Tra la paura e la voglia di tornare a vivere normalmente s'insinua anche un istinto di protesta. Ma c'è ragione di protestare? e contro chi?
Per restare lucidi manteniamo almeno la memoria dei fatti. Com'è iniziata tutta questa triste storia? Com'è arrivata fino a noi?
30 dicembre 2019 - Li Wen Liang, un medico oftalmologo cinese lancia un allarme ai suoi colleghi su una chat. Ha osservato che i casi di polmonite resistente alle terapie in pazienti ricoverati in un ospedale di Wuhan erano associati a una strana congiuntivite che gli ha fatto sospettare una patologia causata da un virus simile alla Sars del 2003.
3 gennaio 2020 - Il dott. Li Wen Liang viene convocato dalla polizia e accusato d'aver diffuso falsi allarmi.
7 gennaio - il governo cinese avvia alcune procedure interne ma di queste ordinanze si saprà soltanto in seguito per dichiarazioni dello stesso presidente Xi Jinping.
9 gennaio - dalla Cina arrivano le prime notizie sulla identificazione di un nuovo virus simile alla Sars che si sarebbe diffuso a partire dal mercato del pesce di Wuhan nel quartiere di Huanan.
11 gennaio - i medici cinesi condividono le informazioni sul nuovo coronavirus. Viene denominato Sars-Cov 2. L'OMS definisce la patologia come CoVid-19 (per indicare quella indotta dal CoronaVirus Disease 2019).
13 gennaio - la Thailandia annuncia il primo caso di contagio fuori dalla Cina.
18 gennaio - a Wuhan, nell'epicentro del contagio, si svolge un banchetto da guinness dei primati che coinvolge 40mila famiglie. Nessuna restrizione. Sembra quindi che nonostante le avvisaglie le autorità cinesi ritengano il virus poco pericoloso.
20 gennaio - dopo dieci giorni di silenzio e disinformazione la Cina rende noto che a Wuhan su una popolazione di 11 milioni di abitanti ci sono 136 contagiati e 6 deceduti. Zhong Nanshan, il celebre epidemiologo cinese che nel 2003 aveva scoperto il coronavirus della SARS, annuncia che ormai vi è certezza del contagio da uomo a uomo.
Nell'aereoporto di Wuhan si effettuano controlli della temperatura sui passeggeri.
In Italia il Ministero della Salute attiva immediatamente le procedure di controllo negli aereoporti.
22 gennaio - L’OMS convoca una riunione straordinaria del Comitato per le emergenze sanitarie
23 gennaio - il governo cinese mette in quarantena la città di Wuhan, la stampa mondiale comincia a domandarsi quali siano i veri rischi collegati al nuovo coronavirus.
25 gennaio - nuovi casi di positivi al virus segnalati fuori dalla Cina.
28 gennaio - Hong Kong sospende i collegamenti con la Cina dopo aver registrato 5 casi di contagio.
29 gennaio - primi casi segnalati in Francia e Germania su persone rientrate dalla Cina.
30 gennaio - l'OMS dichiara l'emergenza internazionale, precisando però di evitare reazioni eccessive (l'OMS non raccomanda alcuna restrizione nei viaggi, ma chiede di appoggiare i paesi a sanità debole ritendendo che dove esiste un buon servizio sanitario non ci saranno difficoltà a curare i contagiati). Lo stesso giorno l'Italia dispone il blocco dei voli dalla Cina perché si è avuta notizia di due turisti cinesi ricoverati presso l'ospedale Spallanzani di Roma. E' la prima restrizione che viene disposta in un paese europeo.
31 gennaio - il governo italiano dichiara con decreto lo stato di emergenza che conferisce poteri straordinari alla protezione civile e stanzia i primi 5 milioni per le azioni necessarie. Una precauzione che a molti pare eccessiva perché i pochissimi casi segnalati in Europa (4 in Francia, 4 in Germania e 2 in Italia) sembrano ancora isolati e legati esclusivamente a viaggi in Cina. Gli scienziati a fine gennaio erano concordi nel dire che in Italia non c'era alcun reale rischio.
3 febbraio - in Giappone la nave da crociera Diamond Princess con 3711 persone a bordo viene posta in quarantena dopo l'accertamento di un caso di positività al coronavirus. A bordo della nave ci sono 35 italiani, anche il comandante è italiano.
La paura del virus "cinese" genera sgradevoli episodi di discriminazione e autentico razzismo nei confronti di persone dall'aspetto asiatico.
6 febbraio - a Wuhan il dott. Li Wen Liang, primo segnalatore del virus, muore a 34 anni dopo essere stato infettato dal coronavirus. Ricordiamoci di lui. Questa notizia fa comprendere a molti che il covid-19 non agisce come una semplice influenza.
Un italiano rientrato da Wuhan è risultato positivo e viene posto in quarantena presso la cittadella militare della Cecchignola. Obbligati alla quarantena anche gli altri 55 passeggeri del volo.
Il Presidente Mattarella si reca in visita alla scuola Daniele Manin frequentata da numerosi figli di cinesi. Un esempio per porre freno all'intolleranza che monta ai danni di asiatici residenti in Italia.
13 febbraio - a Barcellona viene sospesa la fiera della telefonia mobile, solo a scopo precauzionale perché finora i decessi fuori dalla Cina sono solo due (in Giappone e in Thailandia). In Europa i casi sono molto limitati e nessun decesso: Germania (16), Francia (11), Regno Unito (9), Italia (3), Spagna (2), Belgio, Svezia e Finlandia (1).
20 febbraio - il primo caso di contagio in Italia è segnalato a Codogno, riguarda Mattia, un 38enne di Castiglione d'Adda ricoverato con gravi sintomi di polmonite. Avrebbe avuto contatto con un amico rientrato dalla Cina che però risulterà negativo al test, invece risultano positive altre persone sia a Codogno, sia a Castiglione d'Adda. Sono i primi focolai italiani. Due casi sono segnalati anche in Veneto.
22 febbraio - a Lodi viene trovata morta in casa una donna di 77 anni che è poi risultata positiva al coronavirus. Un secondo decesso per coronavirus riguarda un 78enne di Vo' Euganeo.
23 febbraio - il governo emana il Decreto Legge n.6 con sospensione di servizi pubblici e misure di quarantena per i comuni nei quali si sono registrati casi di contagio di origine ignota. Inizialmente il decreto si applica in 10 comuni della Lombardia e uno del Veneto dichiarate "zone rosse". Il Ministero dell'Istruzione sospende tutte le gite scolastiche. La Regione Lombardia dispone con un proprio provvedimento ulteriori misure restrittive anche fuori delle zone rosse.
24 febbraio - Matteo Salvini chiede al governo misure immediate di chiusura dei confini, già due giorni prima aveva segnalato con un tweet il rischio dai barconi provenienti dall'Africa, benché non ci fosse stato nessun caso di contagio in persone provenienti dall'Africa per le quali comunque erano già in atto misure di quarantena. Sembra non rendersi conto che ormai il problema riguarda zone interne dell'Italia e che ormai sono gli altri paesi a temere il contagio proveniente dall'Italia. Un aereo italiano viene bloccato alle isole Mauritius e respinto. Simili chiusure anche in Iraq, Giordania. Israele e isole Cayman.
25 febbraio - il Ministero dell'Economia decreta la sospensione dei pagamenti fiscali nelle zone rosse. In Lombardia il personale sanitario riceve indicazioni contrastanti dalle direzioni regionali e dal Ministero della Salute.
Vengono diramate direttive alle pubbliche amministrazioni di tutto il territorio italiano per il contenimento dell'emergenza epidemiologica.
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Dalla Corea del Sud giungeva notizia di un contagio diffuso a partire da riti religiosi praticati nella congregazione Shincheonji di Gesù fondata da Lee Man-hee che si proclama nuovo messia e che porterà in paradiso 144mila fedeli. Alla setta religiosa appartiene anche uno dei responsabili del controllo sanitario sul coronavirus. Ai riti dovevano partecipare anche persone malate a cui veniva insegnato che la fede protegge da ogni contagio. La lista degli adepti è stata consegnata alle autorità con richiesta di mantenerla riservata. Secondo Lee Man-hee il contagio è stato causato dal Diavolo.
Anche in Iran il contagio sembra collegato ad una via di pellegrinaggio e forse anche per questo le notizie sono piuttosto incerte e le conseguenze vengono minimizzate.
La Cina potrebbe aver ritardato i provvedimenti di contenimento per non ostacolare le tradizionali celebrazioni del capodanno cinese che prevede vasti spostamenti e assembramenti. Nel 2020 il capodanno, calcolato sul calendario lunare, era fissato al 25 gennaio, cioè nel pieno dell'esplosione dell'epidemia.
Credo che sarebbe sciocco pensare che solo gli altri si ammalano per rispettare inutili tradizioni o riti tribali, anche il contagio nella zona di Bergamo sembra legato alla partita di calcio Atalanta-Valencia che il 19 febbraio ha richiamato nello stadio di San Siro 50mila bergamaschi. E nonostante gli effetti che si sono visti in seguito i rituali calcistici sembrano i più difficili da sospendere.
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A fine febbraio si registravano circa MILLE casi in Italia e 29 decessi, quindi la situazione sembrava ancora pienamente sotto controllo.
L'ordinanza della Regione Marche con cui il 25 febbraio è stata disposta la chiusura delle scuole, dei musei, delle biblioteche e la sospensione delle manifestazioni pubbliche a molti è parsa eccessiva ed è stata criticata anche dal governo perché non allineata agli accordi presi a livello nazionale.
L'ordinanza della Regione Marche con cui il 25 febbraio è stata disposta la chiusura delle scuole, dei musei, delle biblioteche e la sospensione delle manifestazioni pubbliche a molti è parsa eccessiva ed è stata criticata anche dal governo perché non allineata agli accordi presi a livello nazionale.
Già dal 27 febbraio Matteo Salvini, lo stesso che tre giorni prima chiedeva la chiusura di tutte le frontiere, lanciava su tweeter i suoi proclami di riapertura totale: "l’Italia è il paese più bello del mondo, veniteci. E poi andiamo a ricordare che venire a fare turismo in Italia è bello, sano e sicuro".
Il 29 febbraio dal salotto di 'Porta a porta' nella TV di Stato Matteo Salvini accusa il governo di inutile allarmismo: "qualcuno sta cercando di farci passare per il Lazzaretto d'Europa" e si dichiara indignato per il rinvio della partita Juve-Inter. "Porte aperte o porte chiuse, per me si doveva giocare e offrire agli italiani qualche ora di serenità e al mondo un'immagine di tranquillità". Follia pura, ma è quel che offre Bruno Vespa, lo stesso che approfitta dell'occasione per diffamare le ONG chiedendo perché non collaborano con gli ospedali in emergenza pur essendo già noto che Medici senza Frontiere sta collaborando pienamente.
Al 3 marzo si registrano 2500 contagiati, quasi tutti nelle regioni del nord, e un limitato numero di decessi. La situazione non sembra allarmante e la notizia della guarigione dei due coniugi cinesi ricoverati allo Spallanzani induce all'ottimismo.
Il presidente dei biologi italiani, senatore Vincenzo D'Anna, scrive falsamente nel suo sito che ormai non c'è nulla da temere, dice che l'OMS ha declassato il rischio e anche il virologo Burioni batte in ritirata. In realtà non c'è nessuna ritirata, i medici sanno che siamo solo all'inizio e che senza obblighi di distanziamento tra le persone tutto potrà precipitare.
Il premier Giuseppe Conte, che fortunatamente non si sente in dovere si inseguire gli umori e le bizze di potenziali elettori, decide di ascoltare gli scienziati e, dopo il Decreto Legge pubblicato il 2 marzo con provvedimenti di sostegno per famiglie e lavoratori, già mercoledì 4 marzo annuncia i primi provvedimenti di chiusura delle scuole e delle università in tutta Italia. La decisione si rivelerà provvidenziale per tutte le aree non ancora travolte dall'invisibile contagio.
Il presidente dei biologi italiani, senatore Vincenzo D'Anna, scrive falsamente nel suo sito che ormai non c'è nulla da temere, dice che l'OMS ha declassato il rischio e anche il virologo Burioni batte in ritirata. In realtà non c'è nessuna ritirata, i medici sanno che siamo solo all'inizio e che senza obblighi di distanziamento tra le persone tutto potrà precipitare.
Il premier Giuseppe Conte, che fortunatamente non si sente in dovere si inseguire gli umori e le bizze di potenziali elettori, decide di ascoltare gli scienziati e, dopo il Decreto Legge pubblicato il 2 marzo con provvedimenti di sostegno per famiglie e lavoratori, già mercoledì 4 marzo annuncia i primi provvedimenti di chiusura delle scuole e delle università in tutta Italia. La decisione si rivelerà provvidenziale per tutte le aree non ancora travolte dall'invisibile contagio.
Il Presidente del Consiglio tuttavia viene criticato per aver diffuso il video da una propria utenza facebook, invece di utilizzare un canale istituzionale. Di questo ci sarà poi una smentita, ma il problema delle comunicazioni e dei canali di comunicazione resta molto importante perché ormai tra allarmismi, complottismi e tentativi di tranquillizzare i cittadini la confusione è grande. Su WApp impazzano consigli di ogni genere, dall'idea di proteggersi con assunzione di bevande calde e quella dei superalcolici. Ci sono perfino false liste di consigli apparentemente provenienti da illustri istituti di ricerca. Poi, senza considerare tutte le ipotesi sulla fabbricazione artificiale del virus, c'è perfino chi lo mette in relazione con una presunta invasione militare.
5 marzo - il programma televisivo Piazza Pulita mostra le difficili condizioni di lavoro nell'ospedale di Cremona. Si comincia a comprendere la gravità di quello che si potrebbe verificare con una maggiore diffusione del virus.
6 marzo - il governo anticipa i tempi e annuncia un nuovo decreto che dispone 20mila assunzioni di medici e personale ospedaliero, l'acquisto di 5mila macchine di ventilazione e la delega ai prefettti per le requisizioni di strutture e attrezzature.
8 marzo - il peggioramento dei dati induce il premier ad emanare un proprio decreto recante nuove misure di isolamento per tutta la Lombardia e altre 14 province.
E' un tentativo di intervenire in modo efficace ma senza bloccare tutto il paese. Purtroppo si rivelerà subito inadeguato perché la notizia genera immediatamente una fuga di migliaia di persone dalle nuove zone rosse verso le aree prive di restrizioni. Un fatto gravissimo che rischia di espandere il contagio verso le regioni meno colpite che però sono anche le regioni con minore capacità di ricoveri ospedalieri. E' evidente che troppi italiani non hanno capito la situazione, soprattutto non hanno capito che anche una persona apparentemente sana (asintomatica) può essere contagiosa.
E' un tentativo di intervenire in modo efficace ma senza bloccare tutto il paese. Purtroppo si rivelerà subito inadeguato perché la notizia genera immediatamente una fuga di migliaia di persone dalle nuove zone rosse verso le aree prive di restrizioni. Un fatto gravissimo che rischia di espandere il contagio verso le regioni meno colpite che però sono anche le regioni con minore capacità di ricoveri ospedalieri. E' evidente che troppi italiani non hanno capito la situazione, soprattutto non hanno capito che anche una persona apparentemente sana (asintomatica) può essere contagiosa.
9 marzo - inizio del lockdown - Pubblicato il Decreto Legge per il potenziamento delle strutture sanitarie, ma l'incredibile irresponsabilità manifestata dai cittadini che si spostano verso le regioni del sud costringe il governo ad estendere a tutti le misure restrittive che erano state imposte solo alle zone rosse. L'indice di Borsa a Milano segna -11%.
10 marzo - inizia la reclusione in casa di quasi tutta la popolazione italiana, ad accezione di chi è costretto a svolgere lavori nei settori essenziali (strutture sanitarie, filiera alimentare, forze dell'ordine). L'entrata in vigore del provvedimento coincide con lo sforamento dei 10mila contagiati e l'impennata di decessi in Lombardia. L'Eco di Bergamo del 13 marzo avrà 10 pagine fitte di necrologi. Gli ospedali delle zone più colpite non possono più reggere l'impatto dei troppi pazienti che avrebbero bisogno di terapie intensive. Nella stessa giornata il divieto di ricevere visite fa scoppiare varie rivolte nelle carceri con una serie di saccheggi, evasioni, incendi e alla fine si contano 12 detenuti morti.
Matteo Salvini, lo stesso che Salvini che invitava tutti a venire in Italia e svolgere anche le partite di calcio ora, con una enensima capriola, chiede che venga dichiarata zona rossa tutta l'Europa.
11 marzo - la Lombardia chiede al governo misure ancora più restrittive mentre l'OMS dichiara il Covid-19 pandemia. Il premier Giuseppe Conte emana un nuovo DPCM con restrizioni per tutto il territorio.
12 marzo - mentre l'Italia è in quarantena i media ci mostrano personaggi molto potenti che si esibiscono i dichiarazioni insensate. Inizia Christine Lagarde, governatore della BCE con una dichiarazione di incompetenza della banca centrale a mantenere gli equilibri finanziari. La dichiarazione svela in realtà la sua personale incompetenza che la espone al rimprovero del nostro Presidente Sergio Mattarella.
Il 5 marzo negli USA Donald Trump smentisce i dati dell'OMS sulla base di una sua personale impressione elaborata parlando con "molta gente". Secondo Trump quasi tutti guariranno senza bisogno di ricorrere al medico. Poi lui c'è andato dal medico.
Da Londra il premier britannico Boris Johnson dichiara di voler rinunciare ad ogni provvedimento avvisando gli inglesi che dovranno rassegnarsi a perdere i loro cari prima del tempo.
Il 5 marzo negli USA Donald Trump smentisce i dati dell'OMS sulla base di una sua personale impressione elaborata parlando con "molta gente". Secondo Trump quasi tutti guariranno senza bisogno di ricorrere al medico. Poi lui c'è andato dal medico.
Da Londra il premier britannico Boris Johnson dichiara di voler rinunciare ad ogni provvedimento avvisando gli inglesi che dovranno rassegnarsi a perdere i loro cari prima del tempo.
Come previsto dagli esperti il numero dei contagiati, dei ricoveri in terapia intensiva e dei deceduti continua a salire, fine alla necessità di inviare i camion militari che il 18 marzo arrivano a Bergamo per trasportare in altri luoghi le centinaia di salme destinate alla cremazione.
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