2 settembre 2018

L'ultimo eroe

Pepe Mujica ospite a Ferrara nel novembre del 2016. Il discorso rivolto agli studenti dell'università ha offerto una sintesi mirabile tra il senso alto della politica e il futuro del lavoro.


Pepe Mujica è stato un guerrigliero nelle formazioni armate dei "Tupamaros" (era il comandante Facundo) e ha scontato 14 anni di prigionia prima di diventare Presidente dell'Uruguay. Il regista Emir Kusturica l'ha definito l'ultimo eroe della nostra epoca. Sicuramente la sua visione e la sua esperienza rappresentano oggi uno dei migliori esempi di politica.



Nel suo discorso agli studenti di Ferrara afferma che i giovani universitari sono i lavoratori del futuro, il progresso tecnologico richiede persone che abbiano una formazione terziaria, ma questa non li sottrarrà all'obbligo di creare plusvalore - saranno lavoratori, però la formazione terziaria è un'opportunità per avere un orizzonte intellettuale più ampio rispetto ai vecchi lavoratori della mia generazione coi quali ho lottato, sognato e sofferto.
L'orizzonte intellettuale più ampio li potrà avvicinare maggiormente alla libertà, ma il loro punto debole è che sono più moderni, più dipendenti dalla tecnologia e possono essere più deboli, sebbene più intelligenti.
In pochi anni abbiamo visto i robot che hanno sostituito gli uomini generando valore
E' inevitabile. Non possiamo immaginare che le cose andranno diversamente. Il mondo vedrà la lotta per il salario di base e per il fatto di essere nati, per avere più beni pubblici, per fare in modo che i robot non consumino troppo, per una redistribuzione e per avere la possibilità, semplicemente la possibilità non la certezza, di un tempo libero.
I robot lavorano per i padroni dei robot, sarebbe meraviglioso se potessero lavorare per il genere umano, ma non sarà così. Non si può ovviare a cose eterne e permanenti. Non ci sarà mai una società perfetta, senza conflitti.

Beppe Grillo ha voluto incontrare Pepe Mujica fermandosi a dialogare con lui dentro il negozio di una parrucchiera (il video è qui). Grillo ha detto che oggi ci sono otto milioni di poveri in Italia e che si resta poveri anche lavorando. Grillo sogna un mondo che possa garantire a tutti un minimo reddito necessario per la vita. Pensa che sia possibile superando gli estremismi del consumismo: "Oggi consumiamo per vendere, vendiamo per produrre e produciamo per lavorare".


Sono parole simili a quelle dell'ex guerrigliero. Peccato che l'incontro sia stato breve e i due non abbiamo parlato di Europa. La sfida lanciata dal M5S alle politiche europeiste ha collocato il Movimento di Grillo tra le forze populiste; alcune dichiarazioni avventate del comico genovese l'hanno associato perfino a Donald Trump, alfiere del consumismo più becero, sostenitore della libertà di sopraffare e di uccidere, si trova sul fronte opposto rispetto a Mujica; l'alelanza coi leghisti rischia di relegare per sempre il movimento 5 stelle nell'ambito dei populismi.

L'altro ieri Mujica era a Milano e ha voluto ribadire l'importanza di salvaguardare l'Europa dicendo anche che il populismo è solo un trucco:
"Magari ci fosse un vero populismo in cui ci si ricorda del popolo, ma il populismo è qualcosa che in fondo ci fa comodo, come lo sgabuzzino in cui buttiamo tutte le cose che non ci piacciono".
"Per mille anni avete avuto guerra in Europa e da quando è nata l'Unione siete vissuti in pace, per quanti difetti possa avere. Per favore, abbiate cura dell'Unione Europea e non dimenticatevi delle future generazioni".

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