La mia proposta di abolire le cabine elettorali non è bizzarra come può sembrare a molti italiani. E' la normalità in altri paesi democratici. La cabina elettorale non è necessaria per tutelare la segretezza del voto. Nascondendo tutta la persona si favorisce la manipolazione del voto: scatti fotografici, sostituzione della scheda con una già votata, ecc.
Aggiungo qui alcune immagini che mostrano come si vota negli Stati Uniti. La prima immagine ritrae il presidente Obama mentre vota a Chicago. Non c'è una cabina elettorale, ma una sorta di scatola blu che nasconde soltanto le mani.
Le altre foto, riferite alle elezioni del 2012, ci mostrano i tavolini schermati da alette metalliche.
Notare le dimensioni della scheda elettorale: non è facile sostituire una scheda di quelle dimensioni senza farsi scoprire.
Nel sistema americano manca l'urna trasparente. Il voto viene inserito in un contatore automatico. Questo è il punto debole del sistema perché non offre una piena trasparenza. Un sistema elettronico potrebbe registrare i singoli voti e si presterebbe ad infinite possibilità di manipolazione. Molti ritengono che non sarà mai possibile garantire certezza e trasparenza con modalità elettroniche (una spiegazione è qui).
Se il contatore è di tipo meccanico (non elettronico!) vi è la possibilità di congegnarlo in modo da rilevare i fori sulla scheda ed elaborare le somme senza che vi sia alcuna possibilità di registrare o controllare i singoli voti.
Nessun commento:
Posta un commento