30 settembre 2014

Ignobel all'Istat

Il Prodotto Interno Lordo (PIL) dell'Italia segnerà un aumento consistente e sarà un segnale dei buoni effetti prodotti dal decisionismo di Matteo Renzi. Se qualcuno volesse sapere quel è stato il provvedimento che ha sortito tale straordinario risultato è presto detto: nel calcolo del PIL sarà inserito anche il volume d'affari delle attività illegali (droga, contrabbando, prostituzione, ecc.). Pecunia non olet. Ed era ormai da tempo che si tentava di "sdoganare" la prostituzione magari per assoggettarla a regolare imposizione fiscale. Ma pochi avevano immaginato che per questa via si potesse arrivare a chiedere scontrino e dichiarazione dei redditi anche agli spacciatori di eroina e ai rapinatori.

Per questa bella trovata l'ISTAT (il nostro Istituto Nazionale di Statistica) s'è guadagnato il premio IgNobel assegnato dalla rivista Annals of improbable research presso la prestigiosa Università di Harvard, in Massachussets.

Il premio nobel al contrario è stato assegnato anche per la motivazione con cui è stata compiuta la stravagante innovazione:  "per essersi orgogliosamente assunta il compito di adempiere al mandato dell'Unione Europea di aumentare la dimensione ufficiale dell'economia nazionale includendo i ricavi da prostituzione, vendita di droghe illegali, contrabbando, e tutte le altre operazioni finanziarie illecite"

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