12 novembre 2006

Il pestaggio in classe del ragazzo down

Gli studenti di una scuola superiore mettono su internet il filmato di un pestaggio ai danni di un ragazzo down. Accade all'interno dell'aula scolastica. Quasi tutta la classe fa branco contro il compagno debole, mentre il picchiatore firma il suo gesto con un simbolo nazista disegnato sulla lavagna.
Il video riceve moltissime visualizzazioni e la notizia rimbalza su giornali e TV. A far scandalo è l'ambiente scolastico che si vorrebbe immaginare impregnato dei buoni principi di uguaglianza, solidarietà, non-violenza e integrazione dei diversi e dei disabili.

Sì, la scuola s'attarda ancora sui sani principi morali, però la maggioranza dei ragazzi li recepisce come noiosa retorica, come moralismo perbenista inutile e anacronistico, ma anche come false maschere di un comunismo che bisogna rifiutare.

La vera educazione non viene dalla scuola, viene dalla società, dalla televisione, dai videogiochi...
La vera educazione è quella che mostra ai bambini e ai ragazzi la necessità di difendersi, la società economicamente e tecnologicamente forte deve difendersi dagli immigrati, dagli islamici, dai diversi.

Tutti i giorni ci viene mostrato dagli stessi giornalisti che ora si meravigliano che il nostro sistema sociale è troppo vulnerabile, troppo tollerante e addirittura imbelle nei confronti delle grandi minacce dei delinquenti, di chi porta un fazzoletto in testa, di chi abita in un tugurio, di chi non ha più una patria che lo accolga... ci fanno capire continuamente che una stupida legalità ci impedisce di colpire questa gente e di annullarla come meriterebbe. Dietro molte "notizie" si cela una costante diseducazione, un addestramento quotidiano alla peggiore violenza che passa negli schermi di TV, Computer e Playstation porta i giovani, forse proprio quelli più volenterosi, a fare la scelta "coraggiosa", a rinnegare i moralismi del parroco e della professoressa e scegliere la svastica nazista per trasformarsi in un branco assassino.

AGGIORNAMENTO: la notizia che aveva dato spunto all'articolo si è svelata come una montatura, alcune rettifiche qui.