26 aprile 2023

L'immagine dell'Italia nel mondo

 

Daniela Garnero (in arte Santanché) a cui Giorgia Meloni ha affidato la titolarità del Ministero del Turismo, ha deciso di mettere in campo le sue note abilità imprenditoriali per rilanciare l'immagine turistica della nostra nazione. 

Alla pagina dell'Abruzzo, come città più importanti sono citati tre capoluoghi di provincia. Hanno dimenticato Chieti. I teatini si sono un po' risentiti. Forse nessuna delle altre città avrebbe da offrire ai turisti i siti archeologici e i musei che sono presenti a Chieti. Eppure io credo che non essere presenti in quel portale istituzionale del turismo sia meglio. E' un progetto con cui il governo Meloni-Santanché ha dato l'ennesima prova di incapacità. Al misero tentativo di scimmiottare le idiozie adolescenziali da social-media s'è aggiunta una serie di errori e dimenticanze che sarebbero imperdonabili anche per un qualunque web-master da poche pretese. 

Hanno speso NOVE MILIONI di euro per una pacchianata di cui tutti stanno ridendo, un pastrocchio che poteva essere partorito solo dal livoroso ingegno della "regina del pecoreccio". 

 Il progetto di promozione del turismo parte malissimo già del nome: "Open to Meraviglia". Orrendo miscuglio di parole che umilia la nostra bella lingua. Un servilismo culturale che diventa ancor più ridicolo se accostato alla recente trovata mussoliniana con cui lo stesso governo vuole sanzionare l'uso di parole straniere. 

  La splendida Venere di Sandro Botticelli ridotta a fumetto disegnato raccattando immagini dal web e scopiazzando le pose di una nota influencer

  Al pessimo gusto, percepito da molti come uno stupro inferto al capolavoro di Botticelli, si aggiunge anche ignoranza e incompetenza tecnica: hanno dimenticato di registrare il dominio internet, hanno usato un pessimo traduttore automatico che genera errori di esilarante comicità; hanno vantato i vini italiani mostrando una cantina slovena; hanno usato immagini compresse dall'algoritmo di whatsapp. Di peggio non si poteva fare. Forse l'obiettivo della Santanchè era quello di battere il record finora detenuto da Mariastella Gelmini col suo comunicato sul tunnel dei neutrini

  I teatini possono consolarsi: meglio essere dimenticati piuttosto che rinominati come Toast oppure Homosexuell (sic).

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