Italicum, uno strano nome, ricorda un treno che fu distrutto da un attentato negli anni di piombo. Ora il nome è usato per indicare la nuova legge elettorale. Una legge misteriosa, un'alchimia di numeri tra soglie di sbarramento, premi di maggioranza e circoscrizioni elettorali. La TV avrebbe dovuto dedicare interi programmi di informazione per spiegare e discutere il senso dei vari congegni e le possibili conseguenze. Invece si parla genericamente di "Italicum". Molti italiani non sanno neanche cosa sia. Non sanno che è la pietra angolare della democrazia. Senza una buona ed equilibrata legge elettorale la democrazia esiste solo come parvenza.
I costituzionalisti sostengono che il sistema elettorale scelto (in questo caso è il sistema proporzionale) non può sopportare troppe correzioni. Se il partiti minori vengono esclusi dalla soglia di sbarramento non può esserci anche un premio di maggioranza e viceversa. Nell'Italicum c'è di tutto e di più. Se era una legge-truffa quella che nel 1953 cercava di introdurre un premio di maggioranza, ora abbiamo almeno una doppia truffa, ma sembra che nessuno abbia molta voglia di protestare. Molte critiche, ma nessuna sollevazione di cittadini indignati. C'è stata solo la manifestazione in piazza Montecitorio guidata da Corrado Passera. Gli fa onore. Forse nessuno si aspettava che un banchiere, ex ministro e dunque membro a pieno titolo della "casta" potesse organizzare la protesta.
I costituzionalisti sostengono che il sistema elettorale scelto (in questo caso è il sistema proporzionale) non può sopportare troppe correzioni. Se il partiti minori vengono esclusi dalla soglia di sbarramento non può esserci anche un premio di maggioranza e viceversa. Nell'Italicum c'è di tutto e di più. Se era una legge-truffa quella che nel 1953 cercava di introdurre un premio di maggioranza, ora abbiamo almeno una doppia truffa, ma sembra che nessuno abbia molta voglia di protestare. Molte critiche, ma nessuna sollevazione di cittadini indignati. C'è stata solo la manifestazione in piazza Montecitorio guidata da Corrado Passera. Gli fa onore. Forse nessuno si aspettava che un banchiere, ex ministro e dunque membro a pieno titolo della "casta" potesse organizzare la protesta.
La legge è stata approvata da Pd e NCD alla Camera. Era stata votata anche da Forza Italia al Senato. Le opposizioni non sono riuscite a trovare efficaci forme di contrasto. L'Italia sta rinunciando alla democrazia tra codardia e ignoranza.
L'italicum prevede 100 circoscrizioni elettorali. Ogni circoscrizione corrisponderà ad una zona di circa 600mila abitanti ed eleggerà 6 deputati. Nella circoscrizione ogni partito potrà presentare una lista di 6 candidati. Gli elettori potranno esprimere una preferenza, ma il primo eletto di ogni lista sarà il capolista. Solo se il partito riesce ad eleggere anche un secondo candidato entrerà in Parlamento colui che ha avuto il maggior numero di preferenze. La precedenza data al capolista dimostra una scelta antidemocratica: si vuol dare maggior peso alla volontà del segretario di partito rispetto a quella degli elettori. Non è democrazia, bensì partitocrazia.
La conseguenza di questo nuovo sistema elettorale sarà che almeno tre degli eletti in ogni circoscrizione saranno i capilista "nominati" dalle segreterie dei tre maggiori partiti (presumibilmente PD, PDL e M5S) gli altri tre eletti nella circoscrizione potrebbero essere secondi o terzi seggi assegnati agli stessi partiti oppure altri capilista di partiti minori. Facendo le somme lo spazio lasciato in Parlamento per coloro che saranno eletti in base alle preferenze del popolo sarà inferiore alla metà. Il popolo non conta. E' la "casta" che comanda. Forse lo scenario reale sarà anche peggiore perché credo che sia molto difficile per un cittadino non allineato ai vertici di partito farsi inserire in una lista di soli 6 candidati.
Con questa nuova legge elettorale, che i giornalisti hanno relegato tra i tecnicismi che non possono interessare ai normali cittadini, la classe politica italiana che ha retto le sorti del nostro paese fino a farci affondare in un disastro segnato da deindustrializzazione, corruzione diffusa, riduzione dei diritti e dei servizi, ignoranza dilagante, insicurezza e sfiducia nel futuro si appropria definitivamente delle leve del potere pubblico.
Con questa nuova legge elettorale, che i giornalisti hanno relegato tra i tecnicismi che non possono interessare ai normali cittadini, la classe politica italiana che ha retto le sorti del nostro paese fino a farci affondare in un disastro segnato da deindustrializzazione, corruzione diffusa, riduzione dei diritti e dei servizi, ignoranza dilagante, insicurezza e sfiducia nel futuro si appropria definitivamente delle leve del potere pubblico.
In parlamento non potranno entrare i partiti che non raggiungono la soglia del 3%. Questa regola impedisce l'accesso in parlamento di formazioni politiche che potrebbero sorgere spontaneamente a livello locale.
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