13 maggio 2006

Elezione a scrutinio segreto del Presidente della Repubblica

L'elezione a Presidente della Repubblica Italiana del senatore Napolitano si è svolta con una evidente violazione delle regole.  I partiti di centro-destra hanno invitato a votare scheda bianca (e questo è lecito) ma hanno agito in modo da rendere riconoscibile dalla velocità di attraversamento della cabina chi obbediva all'ordine. 
La riconoscibilità di questo comportamento ha reso riconoscibile anche la scelta opposta (quella di chi sostava in cabina per segnare il nome sulla scheda) e così, in spregio dell'autonomia dei singoli Parlamentari sancita dall'art.67 Costituzione, abbiamo visto gli stessi deputati che avevano rilasciato dichiarazioni di stima per il candidato di maggioranza correre attraverso la cabina per mostrare obbedienza al lor padrone di partito.

Ecco come un piccolo stratagemma per eludere una piccola regola può ridurre tutto il Parlamento Italiano, organo supremo della nostra democrazia, ad un gregge di pecore.