2 dicembre 2023

Escursione giornalistica ai confini della realtà

Oggi ho fatto un viaggio in un territorio che si pone ai confini della realtà, dove sembra di vedere ancora cose reali ma poi ti accorgi che non c'è nulla di reale.
Non sto parlando di un luogo, neanche di una di quelle esperienze al limite del paranormale com'erano quelle raccontate da una vecchia e bellissima serie Tv degli anni '60. Sto parlando di giornalismo, cioè di qualcosa che dovrebbe rispecchiare la realtà attraverso notizie di cronaca e riflessioni sull'attualità. Nei giornali di solito questo troviamo, ma io oggi sono andato oltre il territorio giornalistico, sono entrato nelle pagine web di Libero collocate sul dominio liberoquotidiano.it.
E' stata un'esperienza straniante, simile a quella di certe rappresentazioni distopiche. 

Proverò a raccontarvela per quel che si può.

La prima notizia è politica, riguarda la Meloni, nel titolo c'è scritto cha la Premier "picchia durissimo contro l'ANM". 

 


Solo ieri in Parlamento il ministro Crosetto aveva cercato di sminuire la portata delle sue precedenti dichiarazioni sul complotto dei magistrati e la stessa Meloni, in un altro articolo dello stesso quotidiano, nega che ci sia uno scontro tra politica e magistratura. Allora, se lo scontro non c'è, perché picchia duro contro l'Associazione di magistrati? 

 

Corro a leggere l'articolo dove non c'è nessuna notizia, solo alcune dichiarazioni della premier sulla transizione ecologica, poi a proposito del caso Del Mastro dice che sarà necessario aspettare la sentenza, in altre dichiarazioni sminuisce le critiche di Gianni Letta al suo progetto di riforma costituzionale, infine, proprio in fondo all'articolo, si legge che a parere della Meloni le critiche fatte dall'ANM sono "un po' fuori dalle righe". 

Ah, ecco: non è uno scontro, ma è proprio duro, anzi durissimo.

Il secondo titolo riguarda il Covid. Il titolo dice che c'è un nuovo allarme sul vaccino

 

Non riesco a capire quali sono gli "effetti a tre mesi" e  perché cambia tutto. 

Non avranno mica scoperto che c'è qualcosa di preoccupante? cosa succede a tre mesi? 

I sottotitoli sono ancora più allarmanti: la zia di Enrico Mentana è morta e il noto giornalista è talmente infuriato da dichiarare "un odio incarognito".
Sarà forse morta di covid o per conseguenze avverse del vaccino, mi chiedo, e su chi potrebbe ricadere l'odio del nipote?
Leggo l'articolo e non trovo quasi nulla di allarmante, c'è scritto che gli effetti protettivi del vaccino potrebbero esaurirsi dopo tre mesi e per questo sarebbe opportuno che anziani e persone fragili tornassero periodicamente a vaccinarsi. Siccome molti non lo stanno facendo i casi di ricovero nelle terapie intensive sono in aumento. Ah, beh.

E la zia di Enrico Mentana?

No, quello non era un sottotitolo, era un altro articolo in cui veniamo a sapere che la signora Cingoli, ultraottantenne, è deceduta a causa di una malattia che l'aveva già costretta a rinunciare alla sua attività di volontariato presso la stazione di Milano. 

Dopo le parole di affettuoso ricordo da parte del nipote, l'articolo ci segnala una comunicazione di protesta che il giornalista avrebbe fatto alla redazione del social in cui è stata pubblicata la battutaccia di un utente che irride la morte dell'anziana signora nell'intento di attribuirla a conseguenze del vaccino. Un segno ormai frequente di inciviltà. Ci dispiace e siamo solidali col direttore del TG La7, ma non sembrerebbe una notizia da prima pagina.

Quella che segue invece sembra essere davvero drammatica: sotto la foto dell'ex calciatore Roberto Baggio con lo sguardo umido c'è un virgolettato emotivamente forte: "Mamma, se mi vuoi bene devi ammazzarmi". 


Solo un malato terminale in condizioni estreme può pronunciare una richiesta di questo tenore.

Cos'è successo a Roberto Baggio?

Leggo l'articolo e scopro che non gli è successo niente, sta benissimo per fortuna,  però nel suo racconto di vicende passate c'è anche un incidente di quarant'anni fa che gli provocò gravi danni ad una gamba e un forte crollo emotivo.

Ricordi giovanili di un ex calciatore, non so, sembra meno notizia dell'insulto alla zia di Mentana, ma ce n'è un'altra, peggiore che riguarda lo stesso Baggio. E' sempre lui a dichiarare in un altro titolo che è perseguitato da un tormento di cui non può liberarsi: vorrebbe sotterarsi con un badile.

Oddio, che desiderio macabro!  

Vado nuovamente a leggere per capire e trovo lo stesso articolo di prima, con poche varianti, c'è sempre l'incidente a diciotto anni e la delusione del rigore sbagliato nel 1994. Non è neanche un articolo di Libero, sono solo frasi rubacchiate da un'intervista che Baggio aveva rilasciato a Valter Veltroni per il Corriere della Sera.

Ora però vedo un titolo che sembra riportarci alla politica. C'è la foto di Giuliano Amato, l'ex premier ed ex presidente della Corte Costituzionale. 

Dev'essere incappato in qualcosa di  molto sconveniente perché a proposito di Intelligenza Artificiale avrebbe dichiarato che a lui "piace la patata"! 

Sarà impazzito?  o sta cercando di emulare il Berlusconi delle barzellette sconce? 

Niente, anche questo è un titolo falso. Nell'articolo c'è scritto che in una riunione totalmente riservata Amato avrebbe fatto un esempio per evidenziare che l'Intelligenza Artificiale potrebbe dare ad un giornalista la possibilità di scoprire facilmente i tanti modi in cui qualcuno in casa propria voglia cucinare le patate. Cosa che normalmente nessuno va a raccontare ai giornalisti, ma anche queste abitudini molto private sono utilizzabili per dare colore al pezzo.

Mah... anche questa non sembra una notizia tanto importante, né un retroscena scandaloso.

Torno indietro, alla pagina principale, e vedo che alcuni articoli sono scomparsi e ce ne sono di nuovi. Salto quelli che sembrano titoli di gossip (Le amichette che vincono la Catena a reazione, La rivolta di "arrotino", qualcosa che riguarda Elisa Isoardi). Ci sarà qualche notizia sulla guerra che infuria in Palestina o sull'imminente rincaro delle bollette o sui nuovi licenziamenti di Alitalia? No, non c'è nulla. Altri giornali oggi parlano della situazione nei cantieri Ilva di Taranto, dei 120 mila italiani che resteranno senza l'unico sussidio di sopravvivenza, del maltempo che sta infuriando su molte zone d'Italia. Ma queste sono tutte cose reali, invece qui nelle pagine di Libero siamo ai confini della realtà, forse già oltre. Ma ecco un titolo che non sembra gossip: è accanto alla foto di Elisabetta Gregoraci che non mostra la sua solita bellezza, sembra affranta. Il titolo dice che è ridotta cosi come "ostaggio" dello sciopero. E aggiunge: "Clamorosa bordata sui sindacati". 

Cosa le sarà mai successo? 

Davvero un piccolo sciopero di poche ore può aver causato danni tanto gravi? 


Leggiamo l'articolo e vediamo che anche questo non è un articolo, qui hanno rubacchiato dalla pagina Instagram della Gregoraci, dove si lamentava del ritardo causato ad alcuni operatori dello studio fotografico, così la nota soubrette è stata costretta a truccarsi in macchina.  

Pensate un po' che roba!


Lei era in macchina, non viaggia in treno. S'è truccata e preparata lì, ma poi è andato tutto bene, come ci conferma lei stessa dicendo che ha potuto portare a termine il suo shooting fotografico, però era un po' preoccupata per il viaggio di ritorno che voleva fare in treno. Non farà mica ridardo? No, perché ormai lo sciopero era già terminato ma sembra logico a quelli di Libero di chiudere l'articolo con un severo monito al segretario della CGIL: capito Maurizio Landini?  

 

L'hanno scritto in grassetto il nome del sindacalista. L'avrà capito che questa sua mania di voler difendere la sicurezza dei lavoratori delle ferrovie causa troppi insostenibili disagi alle persone del bel mondo?

Che si stava scioperando anche per evitare altri morti, dopo quei cinque operai di Brandizzo travolti e uccisi dal treno mentre lavoravano sui binari, Libero non lo dice, non è importante come uno shooting della Gregoraci.

Ma un fatto molto più grave è accaduto all'ex marito della signora Gregoraci, l'altrettanto noto Flavio Briatore, noto soprattutto per i soldi che guadagna. Gli è accaduto di essere scippato nel centro di Milano. Aveva lasciato uno zainetto appoggiato sul sedile della sua lussuosa automobile ed ecco che uno sconosciuto, incurante della presenza dell'autista, s'è portato via lo zainetto!

Ma state pur tranquilli: Briatore non ha perso nulla. 

Il temerario criminale è stato immediatamente bloccato da un agente in servizio che ha restituito lo zainetto al povero derubato. Però capite bene che un tentato furto è cosa davvero scandalosa e Libero ci tiene a farci sapere che lo scippatore era extracomunitario. A questa importante notizia ne segue un'altra: pare che il segretario del partito della Rifondazione Comunista abbia commentato la notizia dicendo che il ladro meritava i complimenti per aver attuato una redistribuzione di reddito. 

La malvagità dei comunisti non ha limite. 

Quanto odio è necessario per poter giustificare un furtarello ai danni di un ricchissimo imprenditore che passa la vita sui social a vantarsi dellusso di cui gode, della sua casa di Montecarlo, dei suoi viaggi e dei pranzi a base di tartufo e champagne. 

Per un insulto così grave ce ne vuole!

Prima di fuggire da questo giornalismo che confeziona titoli sensazionali per riciclare pettegolezzi da nulla e tentativi maldestri di infangare chiunque non sia totalmente prono alla ricchezza e al potere dei furbi la mia attenzione cade su in titolo strano che allude al matrimonio di una coppia ibrida. 


La foto è inquietante, sembra una donna che sorride quasi abbracciata ad un fantasma. Però il titolo dice che è un coppia perfetta: lei che si chiama Alice Framis avrebbe sposato un "oleogramma". Sì, avete letto bene: oleo, che potrebbe essere l'immagine di un uomo dal corpo unto, oleoso. 

O forse è solo un errore ortografico?

L'articolo ci dice che Alicia Framis non ha sposato nessuno, è solo un'artista che realizza installazioni in cui mescola tecnologie con esperienze corporee. Stavolta ha realizzato un ologramma che riunisce i tratti di varie persone da lei conosciute. E' una creazione artistica che avrà pubblica rappresentazione nella forma di una festa di nozze. E sono sicuro che adesso qualcuno potrà pensare che questa è una notizia normale, che Libero possa dare anche la banale notizie di un evento artistico. 

 

Invece no, anche in questo caso Libero deve far credere che l'artista sta organizzando un vero accoppiamento con un'entità transumana, infatti ci mostra una foto con la coppia sotto le lenzuola e nella foto si vede benissimo che lui non è un immagine olografica, ha un corpo, forse oleoso, ma sicuramente ideoneo a scandalizzare e spaventare i lettori di Libero

Dopo lo spauracchio di un futuro in cui ci costringeranno a mangiare carne sintetica il giornalismo ai confini della realtà ci prospetta un nuovo timore, quello di doversi congiungere carnalmente con oleosi ectoplasmi. 

Aiuto! Voglio tornare nella realtà!


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