7 dicembre 2019

Il Comandante Bulow

Ci siamo imbattuti nel nome di Arrigo Boldrini parlando (in questo post) del linguaggio d'odio che si diffonde in rete, ma ora vorrei dedicare un altro post alla memoria della sua nobile figura di comandante partigiano. 

Arrigo Boldrini fu il comandante della 28^ Brigata Garibaldi, la "Mario Gordini", una formazione di ispirazione comunista che accoglieva al proprio interno anche repubblicani, azionisti, cattolici e indipendenti. Il suo nome di battaglia era Bulow. Fu lo stratega ravennate della "pianurizzazione" della guerra partigiana, una scelta insolita, necessaria per creare intorno ai gruppi partigiani una rete popolare di protezione. 

La 28^ Garibaldi, a differenza di altre bande partigiane che si annidavano in montagna, operò nella pianura padana e agì in piena collaborazione con le forze alleate. Il comandante e i commissari politici erano eletti democraticamente dagli stessi partigiani. 

 

Nel dopoguerra Arrigo Boldrini fu il primo segretario dell’ANPI, poi ne divenne presidente.  Gli fu conferita la Medaglia d'oro al valor militare. Fu eletto all’Assemblea Costituente e poi, come esponente del Partito Comunista, fu eletto parlamentare per undici legislature, prima alla Camera e poi al Senato dove si assicurò la stima di compagni e di avversari politici.

Negli anni ’90 fu accusato di aver guidato l’eccidio di Codevigo, in provincia di Padova, in cui furono uccisi più di cento tra repubblichini e civili, ma fu assolto in ogni grado del giudizio perché risultò che i partigiani della 'Mario Gordini' non fossero direttamente coinvolti con le uccisioni e Bulow sarebbe venuto a conoscenza dell’eccidio solo a cose fatte. Per quei fatti furono condannati alcuni militi del Gruppo di Combattimento Cremona. Nonostante l'assoluzione continuò ad essere denigrato con l'accusa di essere stato un "boia" e un "assassino". 

Di lui conservo un ricordo preciso, che risale all'estate del 1976, quando ero a Ravenna con altri ragazzi in occasione del Festival della Gioventù Comunista. Io ero cresciuto in una famiglia in cui prevalevano i sentimenti anti-comunisti perciò guardavo con sospetto gli ex-partigiani, ma l'accoglienza riservata al senatore Boldrini nella sede comunista di Santo Stefano era una testimonianza formidabile della stima e dell'affetto di cui il Comandante Bulow continuava a godere a trent'anni di distanza dalla guerra di resistenza. Credo che un criminale o una persona vendicativa non avrebbe mai potuto ricevere quel tipo di calorosa accoglienza.

Noi abbiamo combattuto per quelli che c'erano, per quelli che non c'erano e anche per chi era contro.  (Arrigo Boldrini)

Vittorio Sgarbi, che aveva rilanciato contro di lui l'accusa di coinvolgimento nei crimini di Codevigo, dovette poi riconoscere il proprio errore

A Ravenna nel 1976 ebbi modo di raccogliere la testimonianza e l'esempio dei fratelli Elio ed Engels Malta, entrambi partigiani della 28^ Brigata Garibaldi. 

Il sen. Arrigo Boldrini con Papa Giovanni Paolo II°

Qui vi ripropongo una testimonianza recuperata dal blog di Beppe Grillo che dedicò un elogio ad Arrigo Boldrini all'epoca della sua scomparsa: "nel nostro Paese ci sono stati politici onesti, pochi, ma ci sono stati, uno di questi è Bulow".
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"Caro Beppe,
sono Antonio del Meetup di Lodi. Ti scrivo questa lettera per dirti che ho avuto la fortuna di conoscere Arrigo Boldrini detto "Bulow", una persona magnifica che mancherà a questo nostro Paese ormai martoriato, un uomo grande nella sua semplicità e piccolo nel non volere mai apparire se non quando bisognava decidere e fare cose per il popolo che tanto ha amato, per il suo Paese che con onore e onestà ha difeso e salvato dal fascismo e dal nazismo.
Era bello sentirlo parlare di come si può servire lo Stato con passione ed onestà, qualità che questi mascalzoni che ci governano oggi non hanno nemmeno nelle suole delle scarpe, e ricordo i consigli che mi suggeriva per il mio ruolo di assessore comunale che allora ricoprivo nel comune dove abitavo:
"Quando sei amministratore pubblico devi sempre agire nell'interesse dei cittadini che ti hanno eletto e che hanno avuto fiducia in te. Se per un solo attimo, mentre svolgi il tuo ruolo di rappresentante delle Istituzioni, senti di fare qualcosa per interesse tuo personale, abbandona tutto subito, perchè quello non sarà più il tuo posto".


Ti prego Beppe, pubblica questo mio ultimo pensiero per il mio amico Arrigo Boldrini, chissà se dove è passato a miglior vita, anche là si collegano ad internet:


"Bulow, ci mancherà la tua semplicità quando passavi le serate con noi nel casolare della campagna romagnola mangiando prosciutto e piadina giocando a scopa, ricordo quando mi dicevi che per tua convinta ideologia rifiutavi la proprietà privata e vivevi in una casa popolare ad equo-canone e che tu da solo pagavi di più di tutti gli altri condomini messi insieme, considerando che percepivi lo stipendio di Senatore della Repubblica.
Ricordo che mi dicevi che a Roma ci andavi in treno con la tessera da Senatore e rifiutavi auto blu, voli di Stato ed altri privilegi poichè erano costi a carico della collettività. Sei stato un grande politico che ha sempre avuto rispetto per la gente e il Paese che rappresentavi, quel rispetto che questi politici farabutti e delinquenti, che si sono autoeletti e che ti hanno succeduto nel tuo ruolo, hanno solo per i poteri forti dei quali sono servi, hanno rispetto per Don Ciccio che gli procura i voti, hanno rispetto per i loro loschi interessi nel controllare il loro potere, tranne che per noi.
Non ti ho mai chiesto se credevi in Dio, o se eri ateo o semplicemente laico, ma quando lo incontri gli devi dire che quelli come te quaggiù non ci sono più, e che se non ci pensa Lui a salvarci per noi sarà veramente la fine. Ciao Bulow."  
    Antonio 

Le stesse accortezze di Boldrini nel non sprecare neanche un centesimo dei soldi pubblici, caratterizzarono anche un altro politico italiano che era stato comandante partigiano e guida del CNL, Ferruccio Parri, il primo capo di governo dell'Italia liberata. Questi uomini ci hanno dimostrato che la politica può essere nobile ed onesta.



 



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